EGITTO: LA RIVOLUZIONE INFINITA. LA PIAZZA CONTRO L’ESERCITO: ELEZIONI A RISCHIO.

?L?Egitto ? a una svolta?, ? Non lasceremo la piazza fino a che l?Esercito non se ne andr?? questi i primi messaggi di twitter dalla piazza pi? rivoluzionaria del mondo, Tahrir, lo scorso 18 novembre. Poi piano piano i messaggi sono diventati pi? allarmati: ? abbiamo bisogno di bende, garze, acqua? e poi ancora ? ho visto un ragazzo perdere un occhio, ? stato ferito da un proiettile di lacrimogeno? fino a ieri, domenica 20 novembre in cui la notizia pi? battuta e meno confermata era l?arresto dell?unica candidata donna alle presidenziali Buthina Kamel. Oggi purtroppo sappiamo che ? vero maa nche che la candidata ? stata rilasciata dopo una sola ora di fermo, insieme ad altri sette manifestanti.

Ma che succede in Egitto a una settimana dalle elezioni parlamentari previste per il 28 novembre? Da venerd? 18 novembre migliaia di persone sono tornate a manifestare per quella che ? ad oggi la pi? dura delle proteste contro l?Esercito, al potere da febbraio, all?indomani della cacciata di Mubarak lo scorso febbraio. La situazione oggi appena pi? tranquilla, ? precipitata minuto dopo minuto nel week end e il bilancio, purtroppo provvisorio, ? ad oggi 20 morti ( sono quelli dichiarati dal Ministero della sanit?) e centinaia di feriti. Molti sono gli intossicati dai gas lacrimogeni. L?Esercito, accusato di ritardare o impedire con il proprio operato una transizione rapida verso il potere civile, risponde con il pugno di ferro e confermano che non intendono dimettersi e che le elezioni si svolgeranno ?regolarmente? il 28.

Le persone sono stanche di false promesse e del regime repressivo che da nove mesi a questa parte governa il paese: ad ogni manifestazione si contano i morti, migliaia i civili processati dalla corte militare e centinaia arrestati. In pizza negli scorsi tre giorno erano presenti quasi tutti gli schieramenti politici egiziani in campo per le elezioni. A fare da collante per i Fratelli Musulmani che con il partito Libert? e Giustizia, hanno convocato la manifestazione di venerd? scorso. Insieme a loro che chiedevano essenzialmente all?esercito di non interferire nel futuro democratico del paese ( l?esercito ha presentato un documento ?sovra costituzionale? con cui si garantirebbe un controllo sul processo della costituente e una totale autarchia nella gestione del bilancio delle spese militari ndr) anche tutti i movimenti come il ?6 aprile? e altri come i partiti liberali e laici che chiedono la fine dei processi militari ai civili e una road map verso le presidenziali pi? rapida (con l?attuale percorso le presidenziali si svolgerebbero non prima di un anno ndr). Nonostante le rassicurazioni dell?alta corte che emette comunicati tranquillizzanti la situazione sembra ormai fuori controllo. E le elezioni a rischio.

A seguire la foto mandate dai nostri colleghi del Cairo, grazie ai quali siamo aggiornati ora dopo ora e a breve sul sito alcune testimonianze!

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