Egitto: muore Ahmed Seif, leader dei diritti umani e padre di Alaa
L’Egitto perde uno dei suoi pionieri dei diritti umani. Ahmed Seif el-Islam, scomparso il 27 agosto 2014, è stato uno dei più importanti attivisti dei diritti umani e politici, fondatore e da lungo tempo direttore del Hisham Mubarak Law Center (HMLC).
COSPE è particolarmente vicino in questo momento difficile ai familiari e in particolare al figlio Alaa Abd El- Fattah, blogger e attivista politico, attualmente in carcere.
Alaa, come annunciato da lui stesso nella sua ultima lettera del 18 agosto, sta portando avanti uno sciopero della fame “Alle 16:00 di oggi, ho festeggiato con i miei colleghi il mio ultimo pasto in prigione. Ho deciso – quando ho visto mio padre lotta contro la morte rinchiuso in un corpo che non era più soggetto alla sua volontà – ho deciso di iniziare uno sciopero della fame fino a che non raggiungo la mia libertà. Il benessere del mio corpo non ha alcun valore finché rimane assoggettato da un potere ingiusto, in una prigionia che sfugge ad ogni concetto di legge e di giustizia”. La lettera completa su www.madamasr.com
Alaa è stato collaboratore COSPE negli anni 2004‐2007 su progetti relativi alla formazione e all’educazione “digitale” dei giovani e delle donne in una comunità periferica del Cairo. Da allora e fino ad oggi, in un contesto politico e sociale sempre più complesso per l’Egitto, abbiamo sempre seguito la sua attività di attivista politico, condividendone molte delle posizioni e contribuendo a sostenerlo ogni volta che c’è stata la necessità di un coinvolgimento della comunità internazionale per la sua liberazione o per le cause e le azioni da lui promosse, come nel caso della recente raccolta firme per la sua liberazione.
Alaa è stato anche recentemente nominato socio onorario COSPE.
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