EGITTO: NUOVA MANIFESTAZIONE

Più di 500 gli arresti negli ultimi due giorni, 5 i morti ufficiali, moltissimi i feriti ricoverati in ospedale e molti di più quelli assistiti da ong locali, da cittadini privati che hanno assistito i dimostranti. Questo il bilancio a due giorni dalla manifestazione del 25 gennaio in Egitto. Lontano da essere placate le manifestazioni continuano, vanno avanti nonostante i divieti, nonostante il coprifuoco di alcune zone della capitale e di altre città come Suez e Alessandria e nonostante l’oscuramento a tratti dei siti internet e delle pagine di facebook. Prevista per domani, 28 gennaio, dopo la preghiera dell’una, la grande sfida della piazza al Governo.

Sarà domani il giorno della verità e probabilmente del “Grande Scontro” e forse l’inizio del vero cambiamento. L’attenzione internazionale è alle stelle, il presidente Mubarak è messo alle strette. Nel frattempo è rientrato nel paese El Baradei, premio Nobel per la Pace, pronto a prendere la guida dell’opposizione.

Fermenti, movimenti, cambiamenti che hanno il loro prezzo e le loro vittime. Morti e feriti e incarcerati e torturati. Un appello infatti corre su internet in questi giorni: raccogliere soldi per le persone in carcere che hanno bisogno di assistenza legale ma anche di viveri e assistenza. Il rischio è la tortura e la sparizione. Di seguito alcuni link per seguire in diretta la protesta e per la raccolta di fondi per il sostegno ai manifestanti.

http://www.rawstory.com/rs/2011/01/reports-massacre-suez-protests-egypt/

http://www.facebook.com/elshaheeed.co.uk?v=wall

Guardate e diffondete il video: http://apne.ws/eEC1I5