FORTE APOLLONIA RIVIVE: UN ECO-MUSEO IN UN FORTE DEGLI SCHIAVI IN GHANA GRAZIE A UN PROGETTO COSPE

Lo scorso 30 ottobre 2010 a Beyin, costa del Ghana occidentale, è stato inaugurato il primo eco-museo del Paese dedicato alla cultura Nzema. L’eco-museo ha sede nel Forte Apollonia, una fortezza costruita dagli inglesi nel ‘700 e restaurato tra il 2008 e il 2010 grazie al progetto “Fort Apollonia e gli Nzema: gestione comunitaria del patrimonio naturale e culturale del Ghana occidentale” che ha visto COSPE capofila, la collaborazione de La Sapienza di Roma e il finanziamento del Ministero degli Affari Esteri italiano, a cui si sono aggiunte risorse della Regione Toscana, il Comune di Peccioli, la Tavola Valdese e il cofinanziamento locale di Ghana Wildelife Society. Molte altre istituzioni che hanno contribuito al delicato progetto che ha coinvolto tutta la comunità locale.

L’inaugurazione, che ha coinciso con la festa tradizionale del Kundun, ha visto la partecipazione di più di 500 persone e la presenza di tutti gli studenti delle 8 comunità di Beyin. Oltre agli interventi istituzionali di tutti i partner, dei massimi rappresentanti della Comunità Nzema e l’Ambasciatore italiano Tullio Guma, a tagliare il nastro del nuovo Forte c’era anche Samia Nkrumah, membro del Parlamento e figlia di Kwame Nkrumah primo e storico presidente del Ghana.
“L’apertura del Museo di Forte Apollonia e il restauro del forte – ha detto la Nkrumah – rappresentano un passo fondamentale per le comunità Nzema di oggi e per le generazioni future, che potranno utilizzarlo come strumento accessibile di conoscenza delle loro radici e delle risorse del territorio”. Le fa eco Fabio Laurenzi, presidente COSPE: “Si tratta di un sogno iniziato nel 2001 e realizzato oggi grazie a una grande sinergia di competenze, passioni e soprattutto grazie a un lungo processo partecipato con la comunità stessa. Un luogo simbolo di violenza e sopraffazione è stato trasformato in un centro di riferimento per i saperi e le conoscenze del popolo Nzema, di formazione e promozione dei valori e delle risorse del territorio. Si tratta anche di un nuovo inizio per questo luogo e anche per COSPE, che si impegnerà a seguire le attività e lo sviluppo del museo”.
Pronti a seguire l’evoluzione del Forte anche dal Comune di Peccioli, per cui era presente il vice sindaco Daniele Mangini: “Il nostro comune segue progetti su quest’area fin dal 1998 – ha detto – ed è un onore partecipare ad una giornata come questa e ad un progetto come quello di Forte Apollonia. Rinnoviamo da oggi l’?interesse a continuare a sostenere attività dell’eco museo con l’unita e la capacità di scambio che ha contraddistinto questi anni di lavoro”.

L’eco-museo di Forte Apollonia, il primo del suo genere in Ghana, offrirà ai visitatori il materiale che capi Nzema, studenti, artigiani, percussionisti, danzatori e ricercatori hanno recuperato allo scopo di rappresentare chi sono e cosa fanno. Il Forte verrà usato anche come centro per le attività di educazione, produzioni artistiche e antichi mestieri, e per esibizioni temporanee e performance artistiche etc. Si tratta quindi di una sorta di museo-vivente dove i visitatori potranno provare e apprezzare pienamente il territorio circostante.
I lavori, realizzati con la collaborazione di esperti italiani e ghanesi, hanno ristabilito l’architettura originale del Forte utilizzando materiali e simboli locali che permettessero alla costruzione di inserirsi nel contesto ambientale, l’area ad alta bio diversità dell’Amnsuri, con armonia.

Per l’occasione è stata inoltre esposta la mostra fotografica “Made in Ghana” di Fabrizio Sbrana, photoreporter italiano che nel 2008 ha realizzato un lungo servizio fotografico nella zona e che adesso si è unito alla spedizione per documentare la realizzazione del Museo.
Alla realizzazione del forte hanno contribuito anche il “Ghana Tourist Board”, il !Centre for National Culture”, il “Jomoro and Ellembele District Assemblies”, il “Nzema East and West Traditional Councils” e il “SNV” (Netherlands Development Organisation)