#FREEANOUZLA: CAMPAGNA PER LA LIBERAZIONE DEL GIORNALISTA MAROCCHINO

Va avanti la Campagna per la liberazione di Ali Anouzla, il giornalista marocchino arrestato per la pubblicazione di un video attribuito ad al-Qaeda su Lakome.com che è stato accusato dal tribunale di “apologia del terrorismo” e “incitamento e sostegno materiale all'esecuzione di atti terroristi”.
Il Comitato nazionale di sostegno, un gruppo di solidarietà con il giornalista, creato per fare pressione affinché sia rilasciato, ha scritto una lettera aperta al Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon. Si tratta di un gruppo di giornalisti e politici di Rabat, anche se il comitato è supportato da alcuni media nazionali ed esteri.

Ali Anouzla avrebbe dovuto aprire il primo seminario nazionale in Marocco sul ruolo dei media e della società civile organizzato nell'ambito del progetto COSPE “MED NET”.


E' stato invece arrestato la mattina del 17 settembre e adesso rischia fino a 6 anni di carcere.

COSPE e la società civile si stanno mobilitando per chiedere il rilascio del giornalista, condannando l’accaduto ed esprimendo solidarietà ad Anouzla e la sua famiglia.

Oggi il Comitato Nazionale di Supporto ha chiesto al Segretario Generale delle Nazioni Unite “di agire in modo deciso nei confronti delle autorità marocchine per porre fine ai loro attacchi contro il giornalista Anouzla, affinché sia rilasciato e siano annullate le accuse contro di lui “.

In allegato il testo integrale della lettera aperta al Segretario Generale delle Nazioni Unite dal Comitato Nazionale per sostenere Ali Anouzla.

Disegno di Khalid Gueddar da Arab press