Geografia dell’esistenza: COSPE aderisce alla Carta di Lampedusa

COSPE rinnova il suo impegno nella difesa e promozione dei diritti di cittadinanza aderendo alla Carta di Lampedusa e alla Coalizione nazionale per i diritti e le libertà civili in Italia, due passi – diversi per quanto riguarda modalità operative – che sottolineano la volontà di COSPE di scendere in campo ed entrare in rete con altre organizzazioni, movimenti e altri soggetti della società civile.

La Carta di Lampedusa è il frutto di un processo nato dal basso, promosso dall’organizzazione Melting Pot e messo in atto da diverse realtà e persone che si sono incontrate a Lampedusa dal 31 gennaio al 2 febbraio per dare vita ad “una nuova geografia politica, territoriale ed esistenziale”; lo scopo di tale incontro è stato quello di avviare un processo di incisione politica nei confronti di istituzioni e governi e, allo stesso tempo, un processo in grado di delineare pratiche comuni di lotta politica, sociale e culturale della società civile. Un radicale cambiamento sul concepimento dei rapporti che caratterizzano l’attuale sistema e che sono la base dell’ingiustizia globale, per andare verso un’alternativa più inclusiva e far sì che per chi abita, per chi visita e per chi è costretto a rimanere sull’isola di Lampedusa diventi simbolo di diritti e non di loro negazione.

L’iniziativa di promuovere una Coalizione nazionale per i diritti delle libertà civili in Italia è nata invece da una proposta di Open Society Initiative for Europe, con l’obiettivo di unire competenze delle varie associazioni ed organizzazioni che si occupano di diritti umani in Italia, con l’intenzione di ideare una strategia di lobby a livello nazionale ed europea, lavorando su alcune tematiche congiuntamente. Uno dei principali obiettivi, come si legge nello statuto della Coalizione, è proprio la “promozione e difesa delle libertà politiche che comprende il diritto alla partecipazione della vita democratica, il diritto di riunione, il diritto di associazione, diritto di libertà di opinione ed espressione e il diritto di movimento; in questo quadro si colloca diritti connessi all’asilo, alla protezione ed accoglienza.”

Entrambe quindi rappresentano un valido strumento per condividere tematiche e strategie comuni con il variegato mondo della società civile e portare le istanze COSPE sui diritti di cittadinanza a livello nazionale e non solo.

 

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Foto: Riccardo Venturi

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