Grexit: dopo l’eurosummit un no più convinto dal popolo greco

“Grexit unica alternativa possibile”.  E’ un no!, un no! ancora più grande quello che si leva dalla piazza greca,  almeno quella virtuale,  secondo la giornalista e attivista greca Georgia Tsismetzoglou. Dopo la decisione dell’Eurosummit di non accordare di fatto  gli aiuti richiesti dalla Grecia e di aspettare effettive riforme nel segno dell’austerity prima  di siglare un accordo. Posizioni ancora distanti, nonostante qualche apertura,  e uno scenario che si definirà solo domenica prossima, data in cui, se non si scenderà a patti, si decreterà di fatto l’uscita dalla Unione europea della Grecia. “ semplicemente un ancora un ricatto da parte della elite europea – continua Jergia in una nota che ci ha inviato-  le reazioni della persone almeno a vedere dai social è quello di rabbia e disprezzo.

L’Europa sembra trattarci con una sorta di “filantropia”: simpatizza con il dramma e la crisi del popolo greco ma non retrocede di un metro sulle misure da adottare secondo la teoria del “prendere o lasciare” . Se usciremo dall’ Unione Europea, poi gli stessi Stati ci faranno beneficenza?”.  Sono queste le parole molto emotive che la giornalista scrive dopo le notizie che arrivano da Strasburgo. Prevale l’orgoglio e la voglia di non cedere  dopo aver ritrovato una unità nazionale che in molti non pensavano esistesse: “ Per la prima volta domenica sono stata fiera del mio popolo. Eravamo tanti in piazza domenica sera, ma la vera conta si è fatta venerdì scorso per l’ultimo discorso di Tsipras.  Lì ci siamo resi conto di essere  tanti e di essere stati più forti del terrorismo mediatico che abbiamo subito sia internamente che esternamente al Paese. Un’azione senza precedenti che però non ci ha fermato”.  La vera avventura della Grecia sembra essere appena iniziata. Continueremo a seguire Georgia, ancora con il fiato sospeso,  fino a domenica.

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