IL PRESIDENTE BEN ALI ABBANDONA LA TUNISIA

Dopo le sollevazioni popolari andate avanti per circa un mese, il 14 gennaio, il presidente tunisino Ben Ali abbandona il Paese e ripara in Arabia Saudita. Per molti tunisini, i ragazzi, i disoccupati, è una vera vittoria: le scene di festa si intrecciano però a scene di disordini e permane uno stato di tensione. In presa diretta da Tabarka il nostro cooperante Stefano Mason ci aiuta a leggere la situazione.

E’ stata una sollevazione popolare, una rivoluzione! L’esercito, mal pagato da anni, si è tenuto ai margini e si è guadagnato alla fine la benemerenza dei tunisini. Le forze di polizia hanno invece tentato di arrestare le proteste, anche sparando, ma sono riuscite solo a rinfocolare la rabbia della gente. Per il momento è una vittoria (anche se a Tunisi continuano le scorribande degli ex di Ben Ali, che saccheggiano e cercano di seminare panico): la gente è riuscita a ottenere quello che voleva (la partenza di Ben Ali) senza cedere al tentativo di “mercanteggiare” del presidente, che prima aveva annunciato 300.000 nuovi posti di lavoro, poi aveva dichiarato che non si sarebbe ripresentato alle prossime presidenziali del 2014, poi aveva promesso elezioni libere entro sei mesi… Ora per legge devono essere indette libere elezioni entro 60 giorni: ma il clima di instabilità prodotto dagli ex rischia di ritardare l’evento. A questo si aggiungerà a breve l’inflazione e la perdita di molti posti di lavoro per saccheggi e devastazioni e la riduzione dei flussi turistici per il danno all’immagine della Tunisia.

Nel frattempo, però, qui a Tabarka hanno tolto le tre gigantografie del presidente e ora si può godere di una bella vista sul mare! Come potete vedere nella foto in allegato.

Di seguito anche il link al blog di Karim Metref: karim-metref.over-blog.org

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