IN VIAGGIO CON LA CAROVANA DELL’ACQUA IN AMERICA CENTRALE

E? rientrata in Italia la Carovana dell?Acqua in America Centrale a sostegno dei movimenti e delle comunit? di base di Nicaragua, Honduras, Guatemala, El Salvador .

La Carovana, formata da una delegazione di 20 rappresentanti di associazioni,ong, enti locali e parlamentari impegnati a difesa del diritto all?acqua, ? stata una importante occasione d’incontro per i rappresentanti di movimenti italiani ed europei e per gli eletti di enti locali impegnati a difesa dell’acqua.

La Carovana, partita il 9 novembre da Managua, ha attraversato il Nicaragua (8-12) l?Honduras (13-15) il Guatemala (16-18) e il Salvador (19-22), dove si ? conclusa la notte del 22 novembre con un evento binazionale organizzato dalle comunit? di base al confine tra Honduras e Salvador.

Di seguito la testimonianza del nostro cooperante in Nicaragua, Luigi Partenza, e alcuni documenti relativi al viaggio e all?iniziativa.

In viaggio con la Carovana dell?acqua in America Centrale.

La Carovana dell?acqua in America Centrale ? un tipico autobus centroamericano, uno scuolabus giallo dismesso da qualche college degli Stati Uniti. Troppo vecchio per gli standard nordamericani, ancora molto giovane per quelli centroamericani. L?autobus parte da Managua il 9 novembre e dopo aver percorso qualche migliaio di kilometri tra Nicaragua, Honduras e Guatemala terminer?, il 23 novembre, in Salvador su un ponte amaca sul fiume Lempa, che la gente del posto normalmente attraversa per andare a comprare mais e fagioli a prezzi inferiori nei mercati honduregni. Il ponte traballante in futuro sar? sostituito da una mega diga, chiamata El Tigre, che inonder? un centinaio di municipi e comunit? dei dipartimenti di Intibuc? e Lempira, in Honduras e Chalatenango e Cabaňas in Salvador. I miei compagni di viaggio sono rappresentanti di associazioni, ONG, organi d?informazione e istituzioni italiane attivi nella difesa dell?acqua, intesa come bene comune, e interessati a conoscere la situazione dei movimenti di difesa dell?acqua in America Centrale.

In Nicaragua, la Carovana coordinata dal Social Forum locale ?Otro mundo es posible?, conosce i problemi di un paese che, con i suoi laghi, rappresenta un importante riserva d?acqua per il continente, ma che non riesce a garantire acqua pulita per i suoi cittadini. A Chichigalpa, gli ex lavoratori dell?Ingenio San Antonio, che produce il famoso rum Flor de Caňa, ci raccontano come si muore d?insufficienza renale cronica a causa degli agrochimici usati nella produzione della canna da zucchero, che ormai hanno contaminato le falde acquifere. Da anni lottano, anche attraverso cause legali, per ottenere giustizia nei confronti di Carlos Pellas, attuale proprietario e uno degli uomini pi? ricchi e potenti del paese. Il comitato degli ex lavoratori non ha gradito la recente nomina di Carlos Pellas, che vanta origini genovesi, a Console Onorario di Granada attribuita dall?ambasciatore italiano in Nicaragua.

Oltre ai racconti di sofferenza e morte, la Carovana raccoglie anche le speranze dei contadini della comunit? indigena di Abangasca, nel municipio di Le?n, che per poter ovviare alle conseguenze dell?acqua inquinata e alla siccit?, provocata dall?enorme prelievo di acqua usato per irrigare canna da zucchero e arachidi dai latifondisti locali, costruiscono pozzi di pochi centimetri di diametro che grazie ad una pompa manuale pescano acqua pulita da una falda pi? profonda e non si seccano mai neanche durante la stagione secca. La tecnologia, sperimentata in Bolivia, economica e appropriata, ? proposta da che mette a disposizione materiali ed accompagnamento tecnico. I contadini locali mettono a disposizione materiali locali, energia e capacit? di lavorare in collettivo. Per perforare un pozzo ci vogliono 3 o 4 giorni e molte braccia. Ogni famiglia riceve l?aiuto solidario dei vicini e restituisce la cortesia collaborando alla perforazione degli altri pozzi.

A Danl?, cittadina dell?Honduras a pochi kilometri dalla frontiera con il Nicaragua ci ricevono i rappresentanti del Bloque Popular e ci mettono alla testa di un corteo pieno di striscioni e bandiere rosse, senza darci molte spiegazioni. La manifestazione non autorizzata blocca il traffico della citt?, ma la popolazione locale e gli automobilisti, pi? che infastiditi, sembrano divertiti dalla banda di ottoni che accompagna il corteo suonando e ballando. I militanti del Bloque Popular, coordinamento di sindacati e organizzazioni della sinistra extraparlamentare, non amano chiedere autorizzazioni n? delegare. Sull?acqua hanno le idee chiare: non vogliono che si privatizzi. In Honduras la legge permette ai municipi di dare in concessione la gestione delle acque. Tecnicamente non si parla di privatizzazione. Cos?, San Pedro Sula, la seconda citt? del paese ha ?dato in concessione? per 30 anni la gestione dell?acqua municipale ad un cartello di societ? italiane, facendo infuriare il Bloque Popular ed i cittadini che hanno visto aumentare le bollette. Anche nei giorni successivi, nelle localit? dove arriva la carovana il Bloque Popular organizza cortei numerosi, sempre non autorizzati, che terminano il loro percorso sotto il Municipio, obbligando i sindaci a ricevere una delegazione che, forte della presenza dei rappresentati delle istituzioni e organizzazioni italiane, richiede una moratoria sulle concessioni/privatizzazioni dell?acqua municipale.

I sindaci dichiarano di non voler seguire l?esempio di San Pedro Sula, forse anche animati dal desiderio di non contraddire la piazza. La cittadinanza ed il Bloque Popular, anche se rassicurati, sanno che dovranno continuare a mobilitarsi per evitare privatizzazioni future. I comitati locali vigileranno, gli interessi in ballo sono molti: la guerra dell?acqua ? appena cominciata.
Intanto, in fondo alla piazza lo scuolabus giallo ha riacceso il motore?
Luigi Partenza

Coordinatore in Nicaragua

leggi il comunicato stampa (33 KB)

Sono disponibili online i video relativi agli interventi di Emilio Molinari – presidente comitato italiano Contratto Mondiale sull?Acqua, Claudio Spreafico ? associazione Italia ? Cuscatlan, Cinzia Thomareizis ? associazione S. Angelo solidale e coordinamento carovana, Vittorio Agnoletto ? parlamentare europeo, Irma Dioli ? assessora alla pace e cooperazione internazionale Provincia di Milano.

Video – parte 1 di 5

Video – parte 2 di 5

Video – parte 3 di 5

Video – parte 4 di 5

Video – parte 5 di 5

Per informazioni e/o adesioni:

Gabriella Oliani
051 546600

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