LETTERA AI BAMBINI DEI CAMPI ROM DI SEGRATE

Lettera ai bambini dei campi ROM di Segrate

Sgomberano i campi ROM di Segrate. Le maestre di tanti bambini e bambine hanno scritto una lettera, facendola pubblicare su un giornale e chiedendone la diffusione. COSPE accoglie volentieri queste donne impegnate a far valere i diritti dei loro piccoli allievi.

Ciao Marius, ciao Cristina, Ana, ciao a voi tutti bambini del campo di Segrate.

Voi non leggerete il nostro saluto sul giornale, perch? i vostri genitori non sanno leggere e il giornale non lo comperano. E? proprio per questo che vi hanno iscritti a scuola e che hanno continuato a mandarvi nonostante la loro vita sia difficilissima, perch? sognano di vedervi integrati
 in questa societ?, perch? sognano un futuro in cui voi siate rispettati e possiate veder riconosciute le vostre capacit? e la vostra dignit?.
Vi fanno studiare perch? sognano che almeno voi possiate avere un lavoro, una casa e la fiducia degli altri.
Sappiamo quanto siano stati difficili per voi questi mesi: il freddo, tantissimo, gli sgomberi continui che vi hanno costretti ogni volta a perdere tutto e a
 dormire all?aperto in attesa che i vostri pap? ricostruissero una baracchina, sapendo che le ruspe di l? a poco l?avrebbero di nuovo distrutta insieme a tutto ci?
 che avete. Le vostre cartelle le abbiamo volute tenere a scuola perch? sappiate che vi aspettiamo sempre, e anche perch? non volevamo che
 le ruspe che tra pochi giorni raderanno al suolo le vostre casette facessero scempio del vostro lavoro, pieno di entusiasmo e di fatica.
Saremo a scuola ad aspettarvi, verremo a prendervi se non potrete venire, non vi lasceremo soli, n? voi n? i vostri genitori che abbiamo imparato a stimare e ad
apprezzare.
Grazie per essere nostri scolari, per averci insegnato quanta tenacia possa esserci nel voler studiare, grazie ai vostri genitori che vi hanno sempre messi al primo
 posto e che si sono fidati di noi. I vostri compagni ci chiederanno di voi, molti sapranno gi? perch? ad accompagnarvi non sar? stata la vostra mamma ma la maestra. Che spiegazioni potremo dare
 loro? E quali potremo dare a voi, che condividete con le vostre classi le regole, l?affetto, la giustizia, la solidariet?: come vi spiegheremo gli sgomberi? Non
 sappiamo cosa vi spiegheremo, ma di sicuro continueremo ad insegnarvi tante, tante cose, pi? cose che possiamo, perch? domani voi siate in grado di difendervi
 dall?ingiustizia, perch? i vostri figli siano trattati come bambini, non come bambini rom, colpevoli prima ancora di essere nati.
Vi insegneremo mille parole, centomila parole perch? nessuno possa pi? cercare di annientare chi come voi non ha voce.
 Ora la vostra voce siamo noi, insieme a tantissimi altri maestri, professori, genitori dei vostri compagni, insieme ai volontari che sono con voi
 da anni e a tanti amici e abitanti della nostra zona.
A presto bambini, a scuola.

Le vostre maestre: Irene Gasparini, Flaviana Robbiati, Stefania Faggi, Ornella Salina, Maria Sciorio, Monica Faccioli.