MANIFESTAZIONI CONTRO LE MINIERE E REPRESSIONE IN ARGENTINA

In Argentina, nella provincia di Catamarca, regione della cordigliera delle Ande, molti villaggi si stanno mobilitando contro le imprese minerarie della zona, i cui progetti di estrazione rischiano di mettere in serio pericolo la regione. COSPE è da tempo presente e attivo nella regione, dove lavora a fianco delle associazioni locali, come ad esempio l’associazione BePe (Bienaventurados de los Pobres). Sebastian Eduardo Pinetta, presidente di BePe, ci racconta della lotta che stanno portando avanti: “Da 18 anni, da quando le prime multinazionali delle estrazioni di minerali si sono insediate, lottiamo contro lo sfruttamento del nostro territorio e oggi abbiamo deciso di mettere in atto questo tipo di protesta per isolare le miniere e costringere così il Governo provinciale e nazionale ad ascoltarci. Ma finora il risultato è stata una violenta repressione.”

L’attività mineraria sta modificando radicalmente la regione, a causa dei metodi estrattivi invasivi e deleteri per il territorio, tutto questo senza che le attività rappresentino un vantaggio concreto per la popolazione locale. “Il nostro Governo ha praticamente messo all’asta i giacimenti di oro, rame, litio, argento -continua Pinetta- lasciandoli sfruttare da multinazionali straniere che sono arrivate promettendo lavoro e sviluppo e che invece stanno solo avvelenandoci e producendo miseria”.
Purtroppo per ora le manifestazioni hanno portato solo ad una risposta di tipo repressivo da parte del governo.