Marocco: Wafaa Charaf libera!

Marocco: libertà per Wafaa Charaf!

COSPE sta seguendo con attenzione e sostenendo il difficile percorso dei due attivisti Wafa Charaf, giovane giornalista associata a Chabaka (partner COSPE in Marocco) e Boubker El Khamlichi, Presidente di Chabaka che sono stati arrestati la scorsa settimana a Tangeri.
Boubker El Khamlichi è stato rilasciato il libertà provvisoria venerdì 11 luglio, mentre Wafa Sharaf, che era già stata vittima di aggressioni in passato, è stata trattenuta in stato di detenzione.

 

Questa e’ la lettera di Chabaka che è stata inviata al Ministro degli Interni e al Ministro della Giustizia e Libertà del Regno del Marocco e che stiamo diffondendo.

 

 

A sua eccellenza il Signor Mohand al Hassad, ministro degli Interni del Regno del Marocco, e
a sua eccellenza Mustafa Ramid, ministro della Giustizia e Libertà del Regno del Marocco.

Con la presente vogliamo esprimere la nostra più profonda preoccupazione per i procedimenti giudiziari avviati contro il signor Aboubkr ElKhamilichi e la signora Wafae Charaf, militanti del partito “La Via Democratica (La Voie Democratique)” edattivisti per i dirittiumani.

Entrambi sono stati arrestati dopo aver riferito che due agenti di polizia in borghese avevano rapito e torturato la signora Charaf per poi abbandonarla a 12 km da Tangeri, dopo la manifestazione alla quale hanno partecipato il 27 aprile in città. A causa di tale denuncia ElKhamilichi affronta accuse di calunnia e diffamazione, e subisce una detenzione piena di irregolarità. La signora Charaf,invece, è stata privata della sua libertà ed è sotto costante rischio fisico e psicologico.
Oltre alla reazione repressiva alle accuse formulate, siamo preoccupati che questi attacchi facciano parte di una serie di azioni sfortunate contro i giovani attivisti, i quali subiscono una violenza sessuale brutale e umiliante, utilizzata poi come arma politica. Un anno fa, l’attivista di sinistra Adiba Kabbali è stata rapita, torturata e stuprata presso l’Università di Fez; pochi mesi fa, Sara Souyar attivista del movimento 20F, è stata aggredita davanti alla polizia da un mercenario causando gravi lesioni agli organi sessuali.
Per questo ci uniamo alle organizzazioni della società civile in Marocco richiedendo:

  • il rilascio diWafae Charaf
  • il ritiro delleaccuse controWafae Charaf e Aboubkr ElKhamilichi
  • il rispettodei trattati internazionali sottoscritti dal Marocco che vietano gli arresti indiscriminati e le torture
  • il completamentodella campagna contro le molestie nei confronti degliattivisti della società civile
  • la persecuzionee l’arresto degli autori di questi attacchi spregevoli.

Speriamo di celebrare l’impegno del governo marocchino per sradicare gli abusi della polizia. Restiamo disponibili per qualsiasi chiarimento e/o ulteriori informazioni.
Organizzazioni, enti e gruppi che desiderano firmare la lettera e aderire alla campagna, ci possono comunicare la propria adesione attraverso questo link: https://boubkerabsolucion.wordpress.com/contacto/ prima del 30 luglio.

http://boubkerabsolucion.wordpress.com/2014/07/23/carta-dirigida-a-los-ministerios-del-interior-y-de-justicia-del-reino-de-marruecos/

MohcineHammane

Coordinatore dei progetti in Marocco

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