MedNet: il cantiere sociale del Mediterraneo alternativo

Non spettatori, bensì attori” con questo spirito giovani provenienti da tutto il mediterraneo si sono incontratati il 23 e 24 settembre a San Rossore (Pisa) dell’ambito del meeting MedNet, organizzato dalla regione Toscana e alla quale hanno partecipato rappresentanti di PYU e ECER, organizzazioni palestinese ed egiziana, entrambe partner COSPE.

“Il network che intendiamo costruire non vuole fermarsi a livello nazionale ma creare un dialogo con la società civile a livello regionale – affermano i partecipanti. “Siamo soggetti contribuenti nel sistema economico e sociale dei nostri Paesi, nelle piazze, nelle università, sui posti di lavoro, ma non abbiamo spazio per esprimere le nostre esigenze, i nostri diritti.”

Questi giovani, vittime di guerre e dittature ma che restano la speranza di un futuro alternativo, si sono incontrati per individuare punti comuni sulle modalità da intraprendere , per costruire un mediterraneo diverso, che sappia affrontare le contraddizioni contemporanee della globalizzazione; un laboratorio dove confrontarsi e rafforzare una rete mediterranea, intorno ad elementi decisivi quali democrazia, rispetto dei diritti umani, dialogo tra culture.

Dal 2011 il panorama politico continua a mutare e i parametri attraverso i quali l’Europa a e l’occidente si avvalgono per interpretare l’attuale realtà dei fatti non sono né coerenti nè soddisfacenti rispetto alle nuove dinamiche che stanno interessando l’area. “Lavoro, giustizia sociale e libertà: questo lo slogan che ha animato le piazze della rivoluzione, ma cosa ci ha raccontato il 2011? L’accesso a questi diritti è negato – afferma Gianluca Solera, direttore COSPE del dipartimento Europa-Mediterraneo, che è intervenuto nella fase conclusiva della manifestazione.  “La democrazia – continua- è qualcosa di più profondo e che va oltre al diritto di voto. Il consiglio che vi posso dare è guardare ai movimenti sociali e a modalità efficaci per invertire la legittimazione dell’equazione semplicistica democrazia uguale voto; la storia non è mai stata costruita dall’alto verso il basso ma viceversa e voi potete esserne l’ennesimo costruttivo esempio.”

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