Non solo mimose: aziende che investono sulle donne

COSPE lavora con le donne e per le donne in Italia e nel mondo da sempre. Ma l’8 marzo, nella sua portata simbolica, rimane un giorno da celebrare. Lo facciamo quest’anno ricordando e ringraziando le aziende che ci affiancano nell’impegno costante a fianco di gruppi e associazioni di donne  che lottano in tanti paesi per il loro diritti, e che, come noi, sono convinte che le donne siano parte attiva del cambiamento della società. Anzi ne siano il motore.

Tra le aziende che concretamente ci sostengono per uno sviluppo sostenibile e al femminile, il nostro storico partner, EcorNaturaSì, che quest’anno sostiene “Terre Del Cibo”, un progetto per il diritto al cibo sano in Africa e in altre parti del mondo e che vede le donne in primo piano (www.terredelcibo.it). In distribuzione in tutti i negozi un segnalibro distribuito gratuitamente ricorda questo impegno e rappresenta un gesto di solidarietà. La donazione di Naturasì quest’anno andrà in particolare a sostenere le donne dello Swaziland, ad avere un reddito equo da un lavoro dignitoso, nel rispetto dei saperi locali e della sostenibilità.

Continua inoltre con CAMST, in collaborazione anche con la rete di centri antiviolenza DIRE, il progetto “ E’ ora di cambiare tono”: percorsi di inserimento lavorativo per le donne che si rivolgono ai centri. A distanza di tre anni dall’inizio del progetto, sono 32 le assunzioni nelle strutture produttive delle aziende. COSPE, che in questo contesto ha sempre curato il sito di approfondimento e orientamento www.puntodonne.it, saluta per altro con soddisfazione la nomina di una responsabile alle politiche di genere da parte dell’azienda : Simona Ragazzini.  CAMST, da anni a fianco del lavoro di COSPE, è la prima azienda in Italia ad aver intrapreso questo passo.

Quest’anno infine un’altra azienda, la Martinelli SPA di Sassuolo, ha deciso di fare una donazione a COSPE, in particolare alle donne nigerine che con COSPE hanno intrapreso, nella regione orientale del paese, un percorso di partecipazione alla vita pubblica e politica perché le loro voci siano ascoltate dalle istituzioni locali e nazionali. 

 La battaglia per i diritti delle donne si vince insieme: associazioni, istituzioni e aziende. 

Nella foto una delle donne swazi sostenute da “terre del cibo”. 

 

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