PACCHETTO SICUREZZA Il diritto alla salute non ? pi? un diritto di tutti

Di seguito riportiamo il comunicato del NAGA, associazione di Milano con cui ha collaborato in occasione del rapporto ?Razzismi quotidiani? e che si occupa principalmente di assistenza sanitaria.

Nel comunicato si esprime tutto il profondo sconcerto del Naga, che condivide, per l?odiosa abolizione da parte del Senato del divieto di segnalazione dei cittadini stranieri che si rivolgono alle strutture sanitarie.

Il Senato ha approvato l’abolizione del divieto di segnalazione all’autorit? dei cittadini stranieri irregolari che si rivolgono alle strutture sanitarie. Cos? il diritto alla salute non ? pi? un diritto assoluto e fondamentale, preminente e indipendente rispetto alla condizione giuridica relativa della persona.

?Con la decisione del Senato di oggi un ramo del Parlamento italiano stabilisce che il diritto alle cure mediche ? un diritto esclusivo dei cittadini italiani o dei cittadini stranieri in possesso del permesso di soggiorno e non un diritto di tutte le persone in quanto tali, peraltro in contraddizione patente con l’art. 32 della Costituzione che parla di individui?, afferma Pietro Massarotto, presidente del Naga, ?ci? oltre a comportare una distorsione di fondo del ruolo sociale del medico e oltre ad essere in palese contrasto con il codice deontologico – che obbliga il medico a curare chiunque indipendentemente dalla sua condizione amministrativa – segna un?ulteriore e davvero drammatica tappa nel processo di criminalizzazione dell?immigrazione nonch? l?ennesima involuzione politica e culturale del nostro paese.?

Il Naga manifesta la sua estrema preoccupazione per quanto deciso; ci auguriamo e auspichiamo pratiche di disobbedienza civile da parte dei medici oltre ad una reazione collettiva perch? discriminazioni come quella approvata stamani non passino, quanto meno, sotto silenzio. Il Naga, da parte sua, continuer? ad assistere e curare tutti i cittadini stranieri irregolari che si recheranno presso i nostri servizi e a denunciare, non loro, ma ogni violazione dei diritti fondamentali della persona.

Per maggiori informazioni
NAGA onlus

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