‘Passi Leggeri’ ma decisi!

Il Centro donne “Passi leggeri” e il Centro Polivalente Mark Lula di Scutari scendono in piazza  contro il Comune. E’ successo lo scorso 8 marzo dopo l’annuncio di una gestione diretta del Comune di Scutari nelle attività e nei servizi dei centri nell’ambito del programma denominato “ 5 Centri per la famiglia”.

Il rischio di quanto previsto dall’amministrazione è che i Centri comunitari cambino  la loro  destinazione d’uso: i due asili rischiano di chiudere, i gruppi delle donne nei due quartieri potrebbero non disporre più di uno spazio dove incontrarsi e, in ogni caso, non è chiaro che cosa avverrà.

“La gestione e la visione presentata dai rappresentanti del Comune – dicono dal Centro donne – è in contrasto con la visione e gli obiettivi per i quali questi Centri sono stati costruiti e sta provocando l’indignazione della comunità e del gruppo leader che è stato creato e rafforzato durante gli anni, così come quello delle diverse organizzazioni locali che hanno investito molto per il rafforzamento delle capacità finanziarie e umane per il funzionamento dei Centri polivalenti”.

Di fatto, nonostante i ripetuti incontri con la neo sindaca di Scutari, Voltana Ademi,  il Centro Donna è stato estromesso da qualunque discussione sul futuro dei Centri e il lungo percorso fatto finora disconosciuto.  

Da qui lo scetticismo e  l’indignazione che hanno portato il personale e gli utenti dei Centri a manifestare e a scrivere due comunicati stampa e una lettera aperta alla sindaca stessa: disponibili alla discussione, i Centri chiedono ora un incontro alla prima cittadina e ricordano gli sforzi fatti per garantire i servizi dei Centri, essenziali per la comunità in cui sono inseriti,  nonostante il Comune non abbia rispettato gli accordi presi fin dal 2009 anno in cui i Centri (costruiti con il finanziamento del Ministero degli Affari Esteri Italiano) sono stati  donati a questo municipio. Tra gli impegni: il  pagamento delle spese di gestione e del personale.   E’ stato dunque il Centro Donna a permettere di garantire un continuo funzionamento dei centri, durante gli anni.

 “Stiamo parlando di partecipazione – dice Alketa Leskaj direttrice del Centro Passi leggeri – di democrazia, di sviluppo, di inclusione, di parità sociale e di genere, di opportunità e di emancipazione, parole queste che mancano al vocabolario della politica di oggi. Con la nostra protesta vogliamo denunciare la mentalità di esclusione, l’arroganza dei politici, la violenza di genere ma anche quella istituzionale, l’indifferenza e i pregiudizi, la mancanza di visione e di politiche sociali.”

 ‘Passi leggeri’ è il primo Centro per le donne nato con COSPE nel 2001 a Scutari: concepito come spazio pubblico e luogo di aggregazione offre, tra l’altro, corsi di formazione, un servizio di ludoteca ed asilo nido, attività di catering e artigianato, assistenza legale e psicologica alle donne sopravvissute alle violenze domestiche. Vi lavorano attualmente circa 10 operatrici e accoglie ogni anni centinaia di donne con i loro bambini. 

Il progetto è stato finanziato inizialmente dal Programma di Sviluppo Umano PASARP-UNOPS e dagli enti locali italiani: Regione Toscana, Regione Emilia Romagna e Comune di Forlì.  In seguito da programmi finanziati dalla Cooperazione Italiana e da fondi comunitari. Da novembre 2003 il gruppo gestore del Centro Donna “Passi Leggeri” ha costituito un’associazione di donne a livello locale di Scutari che oggi gestisce il Centro Donna e le sue attività.

Sostieni anche tu il Centro donne di Scutari, un punto di riferimento per la comunità e le donne di vittime di violenza!

 

 

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