‘Per un’Europa dei diritti e dei beni comuni’: appello ai candidati alle europee

Un'Europa di beni comuni

In vista delle elezioni europee del 25 maggio, parte “l’Appello per un’Europa dei diritti e dei beni comuni”. L’appello è rivolto direttamente ai candidati: chi sottoscriverà i diversi punti dell’appello si impegnerà a realizzare concretamente gli impegni presi su beni comuni e diritti dei cittadini.

L’appello, lanciato tra gli altri da COSPE, Contratto Mondiale sull’acqua, AOI, CIPSI, Forum Italiano dei Movimenti dell’acqua, nasce a causa dell’assenza di una politica a difesa dei beni comuni e dei diritti dei cittadini, all’interno dei principali partiti europei e nel dibattito elettorale in corso. In particolare si riferisce all’Agenda europea dell’ambiente e dei servizi a tutela dell’accesso ai servizi pubblici di base.

Sulla base di quattro assi tematici, le associazioni promotrici chiedono ai candidati parlamentari di assumere degli impegni specifici.

La difesa dei beni comuni attraverso il riconoscimento e il regime giuridico di questi beni, impegnandosi a contrastare gli accordi tra UE e USA per la liberalizzazione degli investimenti (accordi TTIP) e gli accordi tra UE e Canada (negoziati CECA) per la liberalizzazione dei servizi legati ai diritti di base dei cittadini.

Una diversa Agenda dell’ambiente e dei Servizi idrici che contrasti l’orientamento della Commissione per la monetarizzazione delle risorse idriche e del ciclo dell’acqua, associata alla richiesta di un Piano di azione che concretizzi una politica europea dell’acqua come bene comune e non come “merce a valenza economica”.

Il riconoscimento giuridico del diritto umano all’acqua, sulla base della richiesta presentata alla Commissione con l’iniziativa di cittadinanza europea “Diritto all’acqua”, sostenuta da 1,8 milioni di cittadini, e attivando strumenti di cooperazione internazionale per garantire l’accesso all’acqua nelle aree di povertà.

Infine nuove strumenti e modalità di “partecipazione dei cittadini europei” alle decisioni attraverso l’attivazione del Consiglio dei cittadini dell’acqua e dei beni comuni, la redazione di

Rapporti sugli strumenti di partecipazione e l’attivazione di un Gruppo interparlamentare sull’acqua, i beni comuni e i diritti come portavoce delle istanze dei cittadini.

I candidati parlamentari che ritengono di poter condividere questi impegni sulla base di queste quattro linee guida, possono farlo sottoscrivendo la scheda impegni scaricabile dal sito del Contratto Mondiale dell’acqua ( www.contrattoacqua.it ), dai siti delle associazioni promotrici o compilare la scheda on-line al link docs.google.com/forms.

 

Le schede di adesione devono pervenire entro il 18 maggio.

I promotori si impegnano a segnalare i candidati che hanno aderito all’appello e gli impegni assunti e a monitorare, dopo per quelli che risulteranno eletti il rispetto degli impegni assunti.

Per informazioni : segreteria@contrattoacqua.it – tel.02.89072057 – cell. 327.4293815

 

Appello promosso da Contratto Mondiale dell’Acqua, Comunità di Sant’Angelo, Casa per la Pace Milano, Cevi, COSPE, Mani Tese, Cipsi, Helder camara, Aoi, Acqua Bene Comune.

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