SOS Mediterranee: primo salvataggio della nave Aquarius

Primi salvataggi in mare della nave Aquarius. COSPE seguirà le attività giorno dopo giorno, direttamente collegata con il personale di bordo. 

Prime operazioni di salvataggio della nave Aquarius salpata il 26 feabbraio dal porto di Lampedusa per iniziare la sua attività di ricerca e soccorso (SAR) e prime cure nel Canale di Sicilia.   La nave,  una guardapesca di 77 metri che può ospitare fino a 500 persone, è sostenuta dalla neo associazione “SOS Mediterranee Italia” che vede tra i fondatori e promotori anche COSPE.

Dal bollettino di bordo apprendiamo che ieri mattina 7 marzo tra le 6:30 e le 8:20 è avvenuta la prima operazione di salvataggio ed è andata a buon fine:  74 le persone, di cui 10 donne di cui tre in avanzato stato di gravidanza,  tratte in salvo e trasferite al sicuro a bordo dell’Aquarius. Solo alcune di loro sono in gravi condizioni, molte sono stato di shock: sono infatti state trovate su un gommone in cattivo stato, raccontano che hanno lasciato le coste libiche la notte tra il 5 e 6 marzo attorno a mezzanotte e che la barca era si era già rotta dopo solo 6 ore in mare. Il fondo della barca era fatto di assi di legno con chiodi, che costituivano un rischio, in quanto potevano ferire le persone a bordo.  Sappiamo anche che un secondo gommone aveva lasciato le coste libiche un po’ più tardi ed era stato segnalato al MRCC (Marine Rescue Coordination Centers) l’equipaggio di Aquarius sta facendo una ricerca con lo scopo di rintracciarlo. Le persone salvate dall’Aquarius arrivano dal Senegal, dal Mali,  dal Gambia e dalla Sierra Leone.

Alle nove di questa mattina, il dott. Pietro Bartòlo è salito a bordo di Nave Aquarius per la verifica di rito delle condizioni sanitarie di migranti soccorsi ed equipaggio. Nullaosta ottenuto, è iniziata l’operazione di sbarco conclusasi un’ ora più tardi. Le tre donne in gravidanza sono stati presi in affidamento dal dispositivo sanitario locale. Il resto dei migranti sono stati invece condotti nel centro di prima accoglienza dell’isola.

Forte l’emozione raccontata dal comandante e pioniere dell’associazione, Klaus Vogel, circa il salvataggio in questione. “Sono tutti in stato di choc – dice Vogel – e si legge la paura nei loro occhi. Ci hanno particolarmente commosso  – racconta ancora Vogel – i saluti affettuosi che i migranti hanno inviato all’equipaggio mentre il loro pullman si allontanava per raggiungere il centro di accoglienza”.

Dopo un briefing con le forze dell’ordine e il resto del dispositivo di stanza a Lampedusa, alle ore undici, nave Aquarius ha lasciato il porto per riprendere la propria attività.

“SOS Mediterranee” è un’associazione umanitaria indipendente, per il soccorso in mare. Nata in Germania nel 2015 per impulso di un ex ammiraglio di marina, Klaus Vogel e in collaborazione con Medecins du monde, l’associazione ha l’obiettivo di mettere in mare una nave che possa affiancare le operazioni di soccorso e salvataggio dei migranti nel Mediterraneo.

SOS Mediterranee ha infatti l’obiettivo di salvare vite umane attraverso operazioni di salvataggio di imbarcazioni in pericolo; attraverso cure e interventi d’urgenza a bordo, attraverso l’ascolto e il sostegno medico-psichiatrico e infine attraverso l’accompagnamento verso strutture di informazione e di assistenza dei migranti sul territorio europeo.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento