STOP THE GAZA WAR

Il sindacato indipendente israeliano che unisce israeliani e arabi WAC- MAAN, partner di COSPE, chiede l’immediata fine del conflitto e dell’occupazione israeliana a Gaza, proponendo come soluzione quella di creare due Stati, basati sui confini segnati nel 1967.
COSPE riporta parte dell’articolo pubblicato sul sito del sindacato.

L’operazione militare cominciata lo scorso 14 novembre- si legge- è il risultato di 4 anni di temporeggiamento da parte del governo di Netanyahu. Il suo governo, infatti, ha costantemente rifiutato il negoziato con i palestinesi sul ritiro dalla Cisgioradania e da Gaza. E ha continuato a espandere gli insediamenti in terre palestinesi, permettendo che in essi nascessero gruppi di fascisti e violenti.

Inoltre, sotto la copertura di questa guerra, il governo Netanyahu cerca di spostare l’attenzione pubblica dai bisogni sociali quotidiani degli israeliani, in particolare di quelli del sud, dove la situazione è sempre più complicata e aumenta sempre di più il numero dei poveri e dei disoccupati.

E’ risaputo- scrive il sindacato- che Netanyahu stia pianificando un programma di austerity draconiano, ma per timore di perdere voti viste le imminenti elezioni, sta cercando di rovesciare l’agenda politica perseguendo una guerra inutile che ha già creato dozzine di morti.

In quanto sindacato indipendente di lavoratori ebrei e arabi- prosegue- non possiamo essere indifferenti davanti a questa sanguinosa guerra. Oggi noi ci schieriamo a fianco dei nostri fratelli e delle nostre sorelle palestinesi, e di tutti i lavoratori che stanno pagando un prezzo troppo alto per questa guerra. E chiamiamo tutti i movimenti internazionali dei lavoratori- conclude l’articolo- a schierarsi contro l’occupazione israeliana e a chiedere il cessate il fuoco a Gaza per cominciare un vero processo di pace che si concluda con l’indipendenza della Palestina.

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