#TERRAINPUGNO: 140 CARATTERI CONTRO IL LAND GRABBING

COSPE lancia #TERRAINPUGNO, la campagna contro il land grabbing: l’accaparramento delle terre da parte di multinazionali e governi.

Aiutaci a manifestare il dissenso contro il land-grabbing. Attiva la tua creatività e la tua rabbia, manda un tweet entro il 16 ottobre con l’hashtag #terrainpugno, per dire in 140 caratteri o con un’immagine cosa vuol dire, per te, ''Vivere Senza Terra''.

L’autore del tweet più ritwittato vincerà un soggiorno a Firenze.

Non solo Twitter. Si può partecipare alla campagna anche usando Instagram sempre come hashtag #TERRAINPUGNO e taggando @cospeonlus.
Inoltre sarà possibile condividere su Facebook la notizia della campagna per diffonderla il più possibile.

Alcuni dati su cui riflettere:
Il land-grabbing crea fame, povertà e violazioni dei diritti umani.
Oltre 60 milioni (2 volte l'Italia) gli ettari di terra sottratti alle comunità locali del Sud del mondo e svenduti.
L’Italia è il 2° Paese europeo per land-grabbing nel sud del mondo.
Le terre svendute per la produzione di biocarburanti sono 10 volte di più di quelle destinate alla produzione di cibo.
Il mais che serve per fare un pieno di etanolo potrebbe nutrire una persona per un anno.

COSPE è impegnato da 30 anni nella promozione della sovranità alimentare e lotta al land-grabbing, a fianco dei partner nei Paesi del Sud e del Nord del pianeta: dalla riforestazione in Angola e Niger al sostegno ai piccoli agricoltori in Senegal e a Cuba, dalla tutela delle oasi in Tunisia alla gestione comunitaria dell’acqua in America Centrale.

Negli anni, COSPE ha affiancato all’azione sul territorio la solidarietà ai grandi movimenti impegnati nella lotta per un nuovo modello di sviluppo: dal Social Forum Mondiale alla Conferenza Internazionale sulla Decrescita, dal vertice ONU sullo Sviluppo Sostenibile di Rio+20, all’Expo dei Popoli 2015 a Milano.