UN PAPA DI NUOVO A CUBA

Il racconto dell’attesa e dell’atmosfera che si respira in questi giorni a Cuba durante la visita del Pontefice a cura di Cecilia Rossi Romanelli che come coordinatrice Paese per i progetti COSPE da due anni ha vissuto anche tutti i recenti sviluppi sociali e politici del Paese. Cambiamenti in corso che vedremo come e se saranno influenzati da questo atteso evento. E intanto sull’isola è tornato un coccodrillo….

Sono ormai settimane che l’isola si prepara a riceve di nuovo un Papa. L’ultimo fu Giovanni Paolo II, nel 1998, in una visita commossa che aveva rotto un silenzio e affermato la libertà religiosa dei cubani. In quel momento l’allora Cardinale Ratzinger avrebbe voluto partecipare alla visita, ma gli è? toccato 14 anni dopo, nelle vesti di Pontefice.

Papa Ratzinger ha toccato il suolo cubano nel pomeriggio del 26 marzo, a Santiago di Cuba, la seconda città più grande di Cuba e sede della famosa Virgen de la Caridad del Cobre. Accolto con “affetto” da Governo e popolo, dopo le parole di benvenuto dell’aeroporto, cortesi e ricche di richiami a idee comuni, ha proseguito nella papamobile fino alla Piazza della Rivoluzione, dove ha celebrato una lunga messa alla presenza di una folta folla, ordinata e allegra. .

Mercoled? 28 arriverà all’Avana, dove è stata allestita una grande chiesa all’aperto nella popolare Plaza de la Revoluciòn, sotto la statua dell’Apostolo della patria Jos? Mart? e di fronte alle grandi immagini di Che Guevara e Camilo Cienfuegos, luogo in genere riservato ai grandi eventi della Rivoluzione.

Da giorni i preparativi sommergono l’isola e le due città toccate dal Pontefice. La Radio e Televisione Cubana hanno dato ampio spazio allo Stato del Vaticano per spiegare alla popolazione chi è il Papa, come funziona la Chiesa Cattolica, cosa è  il Vaticano. Nella la Capitale si sono accelerati i processi di manutenzione delle strade,si sono riempite le strade e piazze di manifesti, si sono istruite le forze dell’ordine. Le persone sono preparate all’accoglienza, il sistema di sicurezza è pienamente attivo, polizia e militari sono disseminati nella città per evitare qualsiasi tipo di problemao disordine.

Giornali, radio e televisioni spiegano alla popolazione quali saranno i punti di raccolta per arrivare alla piazza dove sar? celebrata la Messa. Parteciperanno credenti, curiosi, e anche coloro che sono stati gentilmente invitati adassistere alla cerimonia forse per riempire la piazza, forse per contribuire a dare l’immagine di un popolo unito. Non tutti hanno accettato “l’invito e molti rimarranno a casa a soddisfare la curiosità attraverso le immagini della televisione. La città in ogni caso si ferma per due giorni, senza trasporto pubblico, senza servizi di sicurezza, tutti concentrati sull’importante visita. Due giorni di ferie dunque per i lavoratori, tutto viene sospeso e rimandato a giovedì quando la vita riprenderà a scorrere normalmente.

C’è da chiedersi cosa ci si aspetta da questa visita, soprattutto dopo le dichiarazioni di Papa Ratzinger sulla necessità di trovare nuovi modelli. Nel discorso rivolto a Cuba nel giorno del suo arrivo si è detto certo che Cuba saprà guardare al proprio futuro, senza per ora altre allusioni all’ideologia Marxista. Conoscerà Sua Santità conoscerà il percorso che da 3 anni Cuba sta affrontando per cambiare, a modo suo, il modello socialista?

Ha preceduto di pochi giorniil Papa nella sua visita a Cuba un secondo personaggio che ha richiamato l’attenzione di molti: è un giovane esemplare di CrocodylusRhombifer , riscattato dalla Fondazione Bioparco di Roma e donato al Pontefice, che l’ha gentilmente restituito a Cuba, da dove era stato illegalmente portato via. Forze militari e macchine di scorta hanno accompagnato il giovane rettile allo Zoo del Nuevo Vedado, e non è sfuggito qualche simpatico commento sulla suite che l’ospite ormai italo-cubano avrebbe occupato nell’Hotel Nacional, in attesa di raggiungere il suo destino finale.