UNA TESTIMONIANZA DA FOUNDIOUGNE, TAPPA INTERMEDIA DEL TOUR BAMAKO-DAKAR

Una testimonianza da Foundiougne, tappa intermedia del tour Bamako-Dakar

? giunta a met? del suo percorso la prima edizione di ?Bamako-Dakar, il silenzioso tour della solidariet??. L?iniziativa di sport sociale e solidariet? internazionale organizzata dall?Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti, in collaborazione con il Comitato ?Bici d?Italia in Africa? e il sostegno della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Il tour, partito il 15 febbraio da Bamako, la capitale del Mali, prevede il suo arrivo per il 21 febbraio nella capitale senegalese, Dakar.

Protagonisti del tour sono i 22 ciclisti Uisp della carovana che, insieme a 10 ciclisti maliani e senegalesi, percorreranno le sei tappe del percorso che si snoda tra il Mali e il Senegal, per un totale di 700 chilometri.

Il tour Bamako – Dakar ? giunto a met? del suo percorso, dopo le prime tre tappe i ciclisti hanno ormai oltrepassato il confine col Senegal il 16 febbraio, e le giornate del 18 e 19 sono state dedicate alla visita di progetti di cooperazione COSPE a Foundiougne, un villaggio di pescatori a sud di Dakar. Qui gli operatori Uisp inizieranno a collaborare con attivit? di formazione che avranno poi continuit? nei prossimi mesi quando verr? avviata la costruzione di un campo da gioco (playground) nella scuola di Foundiougne.

Abbiamo raggiunto telefonicamente i partecipanti del tour proprio mentre sono in visita nella scuola di Foundiougne ?Siamo dentro la Scuola COSPE con Amanda Azzali (responsabile progetto Senegal), in attesa del pranzo ? dice Elisabetta taschini della Uisp- a breve arriveranno le donne con il pranzo che hanno cucinato per noi. L?accoglienza qua ? meravigliosa?.

E anche Marco Pastonesi, giornalista della Gazzetta dello sport che segue il tour, ci racconta: ?Siamo arrivati portando alcune donazioni ma siamo rimasti assolutamente conquistati dall?accoglienza che ? stata strepitosa. Nella prima scuola siamo stati accolti dai bambini, ci sono proprio venuti a prendere dove ? arrivato il pullman e ci hanno accompagnato nella scuola. Ogni bambino aveva una bandiera, erano bandiere fatte su fogli di carta, disegnate e colorate a mano: una cosa semplice ma di una bellezza commovente. Ci hanno accolto con uno spettacolo con balli e marce, e dopo abbiamo assistito ad un mini spettacolo teatrale con successivo scambi di doni. L?arrivo alla seconda scuola ? stato come entrare in una partita di rugby, quello che in gergo tecnico si chiama ?il corridoio? e che anche il calcio ha provato ad importare chiamandolo ?terzo tempo?, siamo stati accolti da un lunghissimo corridoio formato da bambini e maestre e maestri. Dentro la scuola poi ? avvenuto lo scambio di doni e la visita alla classi; si tratta di classi sostanzialmente spoglie. Ci sono i banchi, la lavagna, dei fogli attaccati alle pareti e 2 secchi, con l?acqua per lavarsi e quella da bere. Le scuole sono davvero essenziali per? quello che pi? ti colpisce ? il calore, e non sto parlando del calore esterno che ? esagerato, ma quello dell?accoglienza. Davvero, sar? retorico dirlo, nella semplicit? c?? una ricchezza impagabile. Infine in una scuola ? saltato fuori un pallone da calcio, lo sport ? un linguaggio comune si sa, ed ? bastato un pallone per improvvisare una gara, un gioco: ci siamo messi a palleggiare e a giocare tutti insieme. Nella scuola dove siamo adesso ? successo lo stesso nel campo da basket. Lo sport ? il nostro esperanto, e ha successo laddove l?esperanto ha fallito come lingua umana, e pensa che qua in Senegal ci sono 13 lingue, e non ti sto parlando di dialetti, ma di 13 lingue ufficiali, c?? un patrimonio culturale incredibile. Mi rendo conto che le persone qua senza darti niente ti danno tantissimo, anche solo con gli sguardi, o semplicemente quanto di danno la mano, in questi gesti c?? una curiosit?, un interesse ed un senso di solidariet? senza pregiudizi che ti riconcilia col mondo?. La fine del tour ? prevista per il 21 febbraio con l?arrivo nella capitale senegalese, Dakar. Ricontatteremo i partecipanti nell?occasione per avere un resoconto completo del tour che sta procedendo nel migliore dei modi.