# YO SOY 132 E LA CHIMERA DELLA DEMOCRAZIA IN MESSICO

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Le recenti manifestazioni contro i brogli elettorali in Messico hanno portato in piazza milioni di persone. Un evento che però non ha praticamente ricevuto copertura mediatica.
Di seguito un articolo sulla situazione politica in Messico dopo le elezioni del 1° luglio 2012 e sul movimento sociale # Yo soy 132 che sta lottando per denunciare la mancanza di una democrazia reale in Messico.

La notte del 1? luglio, il presidente uscente del Messico Felipe Calder?n e l’Istituto Federale Elettorale (IFE) hanno annunciato la virtuale vittoria del candidato Antonio Peña Nieto come nuovo presidente del Paese nonostante il conteggio ufficiale non arrivasse neanche all’1% delle schede, e gli unici dati disponibili fossero quelli di exit-poll prodotti da agenzie private la cui indipendenza era discutibile. Le istituzioni messicane con questa azione hanno messo in dubbio il loro ruolo di garanti del rispetto delle procedure democratiche, sembrando, invece, rappresentare gli interessi di alcuni gruppi rappresentanti di interessi politici e economici che avevano fretta di chiudere un processo elettorale caratterizzato da gravi irregolarità.
Peña Nieto, candidato del Partito Rivoluzionario Istituzionale (PRI), nato dalla rivoluzione messicana, ma oggi su posizioni liberiste, è sostenuto dai principali gruppi di potere politico-economici del Paese e dai maggiori organi di informazione radiotelevisiva, tra cui l’oligopolio mediatico ‘Televisa’.

# Yo soy 132 - Foto di Orlando Canseco

(…) Peña Nieto ha denunciato la presenza di provocatori infiltrati tra gli studenti che reagiscono rapidamente organizzandosi attraverso Twitter e diffondendo un video dove 131 di loro dichiarano i loro nomi e i numeri di matricola dell’universit?. Così è nato il movimento sociale # Yo soy 132 in cui il simbolo di ‘numero’ #, fa riferimento alla matricola di ogni studente che si associa al movimento e in senso ampio forse alle molteplici facce del movimento. Nel movimento sono rapidamente confluiti una moltitudine di studenti universitari e delle scuole superiori di tutto il Paese dichiarando solidarietà nei confronti dei 131 studenti e sommandosi alla critica verso il candidato favorito alla presidenza. Il movimento sin dall’inizio si è dichiarato indipendente da qualsiasi partito politico e pacifico. All’inizio il movimento era anti-Peña Nieto, ma con il tempo, ha elaborato una propria piattaforma e denunciato la mancanza di democrazia reale in Messico.

Manifestazione del 30 giugno - Foto di  K.C.

Testo: Amaranta Cornejo Hernèndez – movimento# Yo soy 132
Foto: Orlando Canseco e K.C. ?- movimento# Yo soy 132

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