‘La Commissione Europea non patrocini il Watec’

Circa 40 sindacati, reti per i diritti umani e all’acqua e gruppi ambientalisti provenienti da una dozzina di Paesi europei hanno inviato una lettera alla Commissione europea chiedendo il ritiro del patrocino a Watec, il convegno e fiera israeliana sull’acqua che si terrà per la prima volta in Europa il 21-23 settembre a Venezia.

I firmatari della lettera fanno notare che il patrocinio della Commissione Europea arriva “in un momento in cui Israele sta tagliando l’acqua alle comunità palestinesi, lasciando decine di migliaia di persone senza accesso all’acqua durante il periodo più caldo dell’anno.” Inoltre, a Watec partecipano anche “aziende coinvolte in e che contribuiscono a violazioni del diritto internazionale”.

Tra i firmatari della lettera ci sono il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, Right2Water Irlanda, Eau Secours e l’Association des Consommateurs d’Eau de la Ville de Sète in Francia e l’Associazione per gli Studi Internazionali sull’acqua in Norvegia; i sindacati italiani FIOM-Cgil e USB, che rappresentano rispettivamente 360,000 e 250,000 lavoratori, e il Sindacato degli Insegnanti della Grande Lisbona; l’associazione italiana ARCI, che conta un milione di iscritti, la coalizione di Ong belghe CNCD 11.11.11, le Ong italiane COSPE onlus e Un ponte per … e la Rete Ebrei contro l’occupazione, e Umanotera, la Fondazione slovena per lo sviluppo sostenibile.

Da segnalare che anche organizzazioni di agricoltori e ambientalisti palestinesi hanno indirizzato una lettera alla Coldiretti, tra gli sponsor di Watec.

La Commissione europea ha inoltre concesso a Watec  il proprio patrocinio per le edizioni del 2013 e del 2015 a Tel Aviv, dove lo sponsor principale era Mekorot, la società idrica nazionale di Israele che si è appropriata delle risorse idriche palestinesi e fornisce servizi agli insediamenti, come documentato da Amnesty International. Altri sponsor e partecipanti includono l’Università di Ariel dell’omonima colonia, aziende che forniscono servizi agli insediamenti come Netafim, Tahal International Group, Hagihon, KKL/JNF così come Elbit Systems, uno dei principali produttori israeliani di armi e di sistemi di sorveglianza usati contro la popolazione palestinese e lungo il Muro di Israele.

Proprio a Venezia si terrà un incontro sull’acqua in Palestina lunedì 19 settembre, pochi giorni prima dell’inizio di Watec, con la giornalista israeliana Amira Hass (Haaretz e Internazionale) sulla questione dello sfruttamento e controllo israeliano delle risorse idriche nei Territori Palestinesi Occupati.
Parteciperanno inoltre Renato Di Nicola – Forum italiano dei movimenti per l’acqua, Luisa Morgantini – Assopace Palestina, Stephanie Westbrook – Campagna No Mekorot e Sara Miotto di COSPE.
Appuntamento dalle 18 alle 20 alla Sala S.Leonardo, Cannaregio, Venezia.

Leggi l’articolo in inglese sul sito COSPE Stop Water Grabbingbit.ly/Watec_Pal

Foto (C) www.bdsitalia.org